Cari
Cittadini,
PROGRAMMA DELLA LISTA CIVICA
"PROGETTO RIPA"
Nei
dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono
pesare e non contare. Marco Tullio Cicerone, De repubblica, 55/51
a.e.c.
Non
sempre chi ha ragione viene votato: e il motivo è lo stesso per cui è raro che
l'onesto diventi ricco. Raffaello Franchini, 99 aforismi, 1976
Quanto più
un gruppo umano è critico, tanto più è democratico. Paulo Freire
Se
fai parte di una società che vota, allora vota. Forse non ci saranno candidati
e decisioni per cui votare... ma senza dubbio ce ne saranno di quelli contro
cui vorrai votare. Nel dubbio, vota contro. Robert Anson Heinlein,
Lazarus Long
l'Immortale, 1973
Quanto
meglio sarebbe se i voti si potessero pesare, anziché contare. Georg Lichtenberg, Aforismi,
1766/99 (postumo 1902/08)
Quello che è
indicato in questo programma elettorale è una vera idea di sviluppo futuro del
nostro paese che sorge a confine dell’area metropolitana di Chieti - Pescara.
È un
progetto che vuole arricchire la nostra vita di tutti i giorni perché
ognuno di noi possa stare meglio, per costruire una comunità più ricca non solo
in termini economici, ma soprattutto per farla crescere in quei valori etici,
di socialità, di solidarietà, di sicurezza che stanno alla base della
convivenza civile.
IL QUADRO ISTITUZIONALE E I RAPPORTI TRA
LA RAPPRESENTANZA POLITICA E I CITTADINI.
In Italia la Legge n° 148 del 13/09/2011
che ha convertito il D.Lgs. n° 138 del 13/08/2011 ha stabilito il numero
massimo dei consiglieri comunali che devono affiancare il Sindaco
nell’amministrazione del comune.
LEGGE 14 settembre 2011, n. 148 (Estratto)
Conversione in legge,
con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori
misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al
Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici
giudiziari. (GU n.216
del 16-9-2011 )
Art. 16
|
Riduzione dei costi
relativi alla rappresentanza politica nei comuni e
razionalizzazione dell'esercizio delle funzioni comunali
|
Comma 17
|
A decorrere dal primo
rinnovo di ciascun consiglio comunale successivo alla data di entrata in
vigore della legge di conversione del
presente decreto:
|
Lettera c)
|
per i comuni con
popolazione superiore a 3.000 e fino
a 5.000 abitanti, il consiglio comunale e'
composto, oltre che
dal sindaco, da sette consiglieri ed il numero massimo degli assessori
e' stabilito in tre;
|
La nuova
legge elettorale ha aumentato e concentrato nelle mani del Sindaco enormi
poteri, riducendo il Consiglio Comunale a una semplice funzione di controllo. A
questo punto, il mantenimento di un alto livello di democrazia, dipende da
come il Sindaco interpreti il proprio ruolo e dalla dialettica con il Consiglio
comunale.
Ne consegue
che deve essere superato un tipo di conduzione amministrativa, vincolata da pochi e forti gruppi organizzati
per privilegiare alcuni, e sostituirla con una guida in grado di elaborare un piano coerente e
realistico per la costruzione di un paese vivibile, solidale, accogliente e
fondata su valori condivisi.
LA PROPOSTA
Al fine di
modificare radicalmente la situazione di RIPA TEATINA, alcuni dei principali
movimenti politici e di pensiero si sono fatti promotori della creazione della
lista civica "PROGETTO RIPA". Pur partendo dall'esperienza dei movimenti
e dei singoli cittadini, la lista si propone di raccogliere il consenso di
tutti coloro che riscontrano a Ripa Teatina un blocco della democrazia che di
fatto vanifica la libertà d'espressione dei cittadini, privandola di valore
propositivo.
La lista "PROGETTO
RIPA" propone di amministrare la città seguendo un metodo di lavoro più
democratico che si basa soprattutto sull'ascolto
delle diverse realtà sociali, economiche ed istituzionali. I problemi
percepiti o segnalati saranno oggetto di analisi, attiva partecipazione e confronto, da parte dell’Amministrazione, col contributo
specifico e costruttivo di tutti. Le soluzioni saranno individuate anche
utilizzando metodiche di pianificazione
partecipata, allo scopo di prevenire conflitti realizzando convergenze
su progetti condivisi.
PERCHÉ CANDIDARCI
I valori
della persona, la tutela dell'ambiente, la ricerca e l'impiego
razionale delle risorse si
realizzano sul terreno del confronto, del consenso e della solidarietà.
Per favorire
il ricambio, evitare il centralismo e per porsi in un oggettivo ascolto nei confronti delle realtà
sociali, economiche e culturali del nostro paese, si dovranno necessariamente allargare
le basi della democrazia.
Ciò
permetterà a “tutti” di conoscersi, confrontarsi ed esprimersi con la naturale
conseguenza che cresceremo come persone e cittadini e soprattutto come
cittadini europei. "Tutti" vuol dire anche le culture non europee, che devono essere comprese e valorizzate nel
pieno rispetto della democrazia e della legalità.
La partecipazione dei cittadini
riguarderà tutto il processo di
pianificazione dall'inizio alla fine: individuazione e definizione del
problema, analisi delle implicazioni, studio, ricerca di soluzioni,
sperimentazione, scelta di un progetto, realizzazione, verifica e revisione.
Informazione e trasparenza sono requisiti essenziali della pianificazione
partecipata, perché non vi può essere vera partecipazione senza conoscenza e
comprensione dei problemi, senza espressione consapevole della volontà
politica, senza condivisione delle scelte e delle norme comuni.
Un efficiente
sistema di comunicazioni assicurerà
lo scambio di informazioni tra i nostri
eletti, i vari gruppi sociali e anche singoli cittadini. Ogni atto sarà
reso di dominio pubblico nelle varie fasi di elaborazione mediante
l’informatizzazione totale del Comune e il potenziamento degli organi di
informazione. Uno stretto rapporto di collaborazione e interazione con la
scuola e l’università servirà a diffondere la sensibilità culturale e tecnologica indispensabile per una
partecipazione consapevole da parte dei cittadini.
Lavorare
insieme comporterà l'organizzazione
razionale e coordinata della gestione e degli interventi, per evitare
spreco di risorse, per formulare piani a lungo termine su previsioni attendibili, dunque
adeguati alle esigenze di verifica e
revisione, e per fare emergere, utilizzare e premiare l'impegno e le competenze nei diversi settori progettuali e operativi, comprese
le iniziative del volontariato.
Infine si
dovrà tenere conto di altre esperienze amministrative
e innovative a livello regionale, nazionale ed estero adattandole al contesto
locale.
La nostra
azione politica vuole caratterizzarsi secondo il seguente metodo:
ascolto -> partecipazione ->
confronto ->
coinvolgimento
ed il
presente programma non indica volutamente soluzioni precostituite, bensì idee e
orientamenti da verificare e sviluppare dialogando in maniera continua con
tutta la cittadinanza.
Nella sfida
per la costruzione di una nuova ed innovativa Ripa Teatina, che sia in grado di
affrontare le sfide del terzo millennio che stiamo vivendo, alcuni punti
rivestono particolare importanza:
1) Ripa
Teatina deve essere pianificata a misura dei bambini, degli adolescenti e degli
anziani. Solo così sarà una città vivibile per tutti. Non si tratta di una
utopia ingenua, ma di una visione moderna che deve ispirare tutte le scelte nel
campo urbanistico, culturale e sociale. Di conseguenza, la tutela della salute
e dell'ambiente, e la programmazione del verde sono condizioni
irrinunciabili.
2) L’Amministrazione
deve essere capace di mettere in condizioni di far operare al meglio le associazioni
del volontariato e non-profit in modo che possano esprimere appieno le loro
potenzialità nel sociale, nella cultura e nello sport. Il Comune deve essere il
luogo di una comunità solidale e attenta ai bisogni e ai valori. Alcune
necessità sociali devono essere considerate diritti e non assistenza. Bisogna
costruire comunità. C’è bisogno di darci una mano per la condivisione dei buoni
sentimenti per favorire la coesione sociale Dovrà essere garantita al meglio
l'assistenza, anzi il diritto, a tutti coloro che si trovano in condizioni di
difficoltà, malati, anziani, disabili, giovani in situazioni di disagio.
3) Dovranno
essere individuate eventuali interferenze e sovrapposizione tra diversi
organismi ed uffici e , tramite il coordinamento con altri enti locali e
statali, si dovranno mettere in campo possibili fonti alternative di
finanziamento allo scopo di stabilizzare o ridurre la pressione fiscale.
4) A tutte
le forze economiche, piccoli e grandi imprenditori, saranno garantiti il
supporto e le infrastrutture necessarie, per assicurare la piena occupazione e
per stimolare il confronto con altre realtà imprenditoriali italiane e
straniere. Attraverso gli uffici comunali si cureranno i rapporti tra Ripa
Teatina e la Regione,
Ripa Teatina e il Governo Centrale, Ripa Teatina e l'Unione Europea, al fine di
cogliere e promuovere tutte le opportunità di sviluppo economico e sociale.
5) Attraverso
l’utilizzazione delle strutture esistenti e poco utilizzate si dovranno
attivare collaborazioni con le Università Abruzzesi, con altri istituti di
ricerca e con la scuola in generale per innescare nei giovani quello stimolo
che poi si trasformerà in termini di creatività progettuale.
6) La
valorizzazione dell’immagine di Ripa Teatina, delle sue radici storiche e
culturali, delle sue tradizioni consolidate, deve integrarsi con la costruzione
di una nuova cittadina più aperta ai
valori della cultura europea. avvicinando e sensibilizzando tutti i cittadini a
pochi eventi ben selezionati.
7) La pianificazione del territorio
è un processo difficile e delicato in quanto spesso le scelte sono
irreversibili e gli eventuali errori pesano per anni o decenni sullo sviluppo
del paese o di una sua zona. Fanno parte della pianificazione le scelte
relative alla viabilità, al processo edificatorio residenziale, artigianale ed
industriale, alla localizzazione dei servizi, degli spazi verdi e dei centri
commerciali. Le scelte devono necessariamente essere precedute da una
approfondita ricerca e studio, non solo accademico-teorico, ma sul campo,
rapportandosi con tutti i protagonisti del processo di trasformazione, dalla popolazione
agli operatori dei vari settori interessati. Questa fase deve essere sgombra da
pregiudizi o da scelte condizionate da interessi forti. L'obiettivo è la
ricerca dei problemi e delle sue soluzioni in una azione la più corale
possibile, nello sforzo di superare contrapposizioni e interessi particolari
verso la costruzione di un paese più vivibile nel massimo rispetto
dell'ambiente. Esistono procedure già utilizzate in molte città italiane ed
estere che prendono il nome di pianificazione partecipata o perequazione
urbanistica. Il nostro bel paese deve svilupparsi recuperando quanto più e
possibile l’esistente, valutando anche la possibilità di reperire finanziamenti per il recupero dei
fabbricati del centro storico, nell’ambito di un progetto organico, ma con uno
sguardo anche ad una corretta espansione evitando un irrazionale consumo del territorio. In questo
contesto si dovranno trovare le sinergie per intensificare i collegamenti con
l’area metropolitana con i mezzi pubblici rapidi. Dovranno essere privilegiate
tutte le richieste che sviluppano l’idea di protezione del “Verde” concetto
basilare nel PRG. Noi proponiamo di aumentare il verde all'interno del paese e,
almeno nei giorni festivi, l’istituzione fissa di un’ “Isola pedonabile” per
ridare alla cittadinanza spazi ed orizzonti di vivibilità. Si intende, inoltre,
studiare la fattibilità di collegare, in maniera rapida la centrale Via Marconi
con il Belvedere e la Chiesa Madre. In questo momento di crisi economica
nazionale ed internazionale, le aree artigianali ed industriali realizzate
dovranno essere valorizzate e, attraverso scelte moderne di federalismo fiscale,
dovranno essere attrazione per tutti coloro che intendono investire nel nostro comune.
Nel programma della nostra lista “PROGETTO RIPA” si prevede:
- Salvaguardia del patrimonio agricolo e arresto dell’espansione
urbanistica finalizzata ad una pura attività speculativa. In parole povere riordino
dell'assetto urbanistico attraverso una politica che incentivi gli interventi
di recupero e riqualifichi l’esistente.
- Possibilità di riqualificazione agricola delle aree edificabili per i
proprietari che lo richiedano incrementando il ricorso alla pratica della Perequazione
urbanistica.
- Regolamentare
la politica del mattone e favorire le giovani famiglie incrementando l'edilizia
convenzionata ed il recupero dell'esistente.
- Sviluppare ed ampliare
le aree di parcheggio di cornice al paese piuttosto che quelle nelle vie interne.
- Sviluppo di un piano energetico comunale come mezzo per realizzare
risparmio nei consumi e creare occasioni di lavoro ed iniziativa
imprenditoriale nel settore. Tutti gli oneri derivanti da tale piano saranno
inseriti nel Bilancio comunale con conseguente beneficio sulla fiscalità
generale e quindi riduzione delle tasse. Tutti ne avranno un beneficio con minori
imposte comunali.
- Soluzione dei più urgenti problemi di viabilità, metanizzazione, rete
fognaria, aree parco dotate di WI FI.
- Miglioramento dei servizi di trasporto pubblico verso l’Area
Metropolitana Chieti – Pescara per contribuire alla riduzione dell'uso delle auto
nei movimenti quotidiani. L’obbiettivo finale sarà quello di far diventare il
nostro paese un “Paese sostenibile,
virtuoso e del buon vivere”.
8) Una sempre
più sviluppata e corretta politica dì smaltimento dei rifiuti deve essere finalizzata
ad alcune priorità di fondo:
·
Il
potenziamento della raccolta differenziata prevedendo una rete di stazioni
ecologiche di base, aree per la raccolta e il recupero degli ingombranti, aree
di raccolta dei rifiuti verdi e dei prodotti fitosanitari utilizzati in
agricoltura.
·
L'avvio di
una politica tariffaria che premi le aziende che perseguono obiettivi di
recupero e riciclaggio e che sia commisurata alla effettiva produzione dei
rifiuti da parte di imprese e singoli cittadini.
·
Una politica
di sgravi tariffari per le imprese disponibili a lavorare sul fronte della
riduzione dei quantitativi degli imballaggi prodotti per ridurne l’impatto
ambientale in tutte le fasi della vita delle merci, e delle politiche del
recupero e raccolta differenziata.
·
Un
coinvolgimento sempre più attivo delle classi scolastiche sulle problematiche
dello smaltimento dei rifiuti, attraverso l’istituzione di un concorso
specifico sulle problematiche ambientali.
9) Per
quanto riguarda il programma culturale, occorre a priori sgomberare il campo
dal falso presupposto che fare cultura significhi semplicemente organizzare
attività culturali. Fare cultura ha invece un significato ben più vasto, che
comprende soprattutto il trasmettere ai giovani i valori morali. L'incapacità di scelte limpide e chiare e di
ricambio, ogni messaggio culturale viene vanificato e diventa pura retorica.
Fare cultura è anche coltivare il buon gusto dei cittadini, circondandoli il
più possibile di ambienti armoniosi e, se possibile, aperti al buon gusto.
Fatta questa premessa generale, va detto che il ruolo che la lista "PROGETTO
RIPA" vuole dare alla cultura del Comune di Ripa Teatina, sarà
principalmente di propulsione e coordinamento delle varie iniziative culturali
cittadine, perché è solo portando avanti in maniera unitaria una comune
politica culturale che si riescono a creare eventi di grande richiamo. Meglio
fare poche cose di grande rilievo che tante poco significative. Questo
servirebbe anche a convogliare più razionalmente le sponsorizzazioni private
che di questi tempi è sempre più difficile ottenere. Si eviterebbe spreco di
risorse e sarebbe un valido tentativo per rendere Ripa Teatina un polo
attrattivo per quel turismo di qualità, soprattutto estivo, che merita. La
nostra, anzi la vostra lista “PROGETTO RIPA” intende mettere in campo
iniziative tali da istituire presso gli edifici storici di maggior pregio
mostre, manifestazioni itineranti di artisti italiani e internazionali o
addirittura un museo espressione delle risorse del territorio oppure un sistema museale
itinerante (Architettura, Chiese, Marciano, ecc.) capace di interagire con i
musei della provincia.
10) La gravità e l'urgenza della
questione giovanile richiedono l'impegno di tutta la comunità per costruire un
paese nuovo, a misura dei bambini e degli adolescenti. La famiglia, la scuola,
le unità sanitarie, il volontariato e altri gruppi sociali si fanno già carico
del disagio dei giovani. Le modalità di intervento, tuttavia, sono spesso
contrastanti e scoordinate. L'amministrazione comunale dovrebbe, dunque,
svolgere un ruolo di raccordo tra le varie iniziative, anche coinvolgendo la
scuola e la realtà giovanile in tutte le fasi di proposta per la progettazione
di un paese migliore. Allo scopo di concentrare le energie e le idee provenienti
da diversi gruppi ed istituzioni in un quadro amministrativo e progettuale
unitario, si propone di creare, sotto la
guida dell’Amministrazione comunale, un ufficio comunale che curi le Politiche
Giovanili e sviluppi un piano di “Educazione e Progetto Giovani”. Al fine di
offrire occasioni autentiche di aggregazione e coesione sociale, favorendo il
coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini, si propone di attivare
corsi di formazione, laboratori creativi di svariato genere, attività
ludico-ricreative, con particolare attenzione all’incontro e alla comunicazione
intergenerazionale tra giovani e anziani, e allo sviluppo di un volontariato
fortemente consapevole e motivato, capace di superare i limiti
dell’assistenzialismo e di costituire una risorsa culturale, storica ed
educativa per la comunità. Promuovere,
come risposta alla solitudine, all’isolamento passivo e all’individualismo, un
dialogo solidale e creativo all'interno della comunità attraverso il recupero
del patrimonio storico del territorio, l’intervento artistico e sociale. Trasformare
il tempo libero in risorsa di investimento per soggetti (autosufficienti e non)
appartenenti a generazioni differenti, proponendo alternative politiche e
sociali volte a incrementare le occasioni di incontro e confronto reciproco. Attivare,
attraverso l’incontro di soggetti diversi, un reciproco desiderio di conoscenza
e comunicazione, per costruire un senso di appartenenza comunitario attento
alle differenze e alle singole identità. Promuovere la collaborazione tra associazioni, enti e
istituzioni del territorio.
11) Lo sport dovrebbe, a nostro parere, essere considerato principalmente come
un mezzo formativo, fisico e morale per i giovani, e come un mezzo di svago e
di mantenimento in buona salute per gli adulti. In tal senso vorremmo concepire
l'utilizzo degli impianti sportivi. La maggiore fruibilità degli impianti sportivi, da
concedere in uso ai giovani del nostro paese, dovrà essere messa in atto in
maniera che tutti, indistintamente, ne possano usufruire in maniera gratuita
tutto l’anno. Sarà agevolata la nascita di qualsiasi associazione sportiva che
voglia iniziare una attività che consentirà ai giovani di Ripa di poterne
godere. Si cercherà tra i finanziamenti nazionali di ampliare e migliorare le
strutture esistenti con la realizzazione di una struttura polivalente con
strutture in legno di tipo lamellare per poterci svolgere le più comuni
attività sportive di tennis, basket, volley-ball, calcetto, ecc. e
importantissimo anche per inserire una piscina. Tale struttura polivalente
dovrà essere realizzata in modo che possa funzionare ed essere utilizzata anche
come struttura polifunzionale per convegni. Il finanziamento dell'opera
potrebbe avvenire tramite contributi del C.O.N.I., di imprenditori, di privati,
che riunendosi in una società Sportiva di tipo cooperativo, impegnando modeste
quote di denaro, potranno realizzare le strutture.
12) La nuova
Fiscalità IMU cambia volto alle tasse sulla casa. L’aliquota
di base è stabilita a livello nazionale ed ai Comuni è concessa la facoltà di
modificare, in aumento o in diminuzione tale aliquota. La lista “PROGETTO RIPA”
intende mettere in campo, attraverso il federalismo fiscale ed attività
complementari, tutte le azioni per poter concedere ai cittadini ripesi tutte le
riduzioni possibili previste dalla Legge ed alleggerire la pressione fiscale.
Tali azioni saranno oggetto di
consultazione e dibattito con la cittadinanza.
13) La riforma della Legge elettorale ha drasticamente ridotto il numero dei
consiglieri da eleggere e di conseguenza avvertiamo la necessità di ampliare la
base di partecipazione attiva. Per favorire il dibattito e la consultazione con
i cittadini intendiamo costituire circoscrizioni territoriali dove alcuni referenti,
nominati dai cittadini, saranno portatori delle idee ed attività che la
comunità locale ripese intende realizzare. Questa organizzazione non sarà di
ostacolo, comunque, alla possibilità che singoli cittadini possano colloquiare ed
interagire direttamente con gli amministratori.
14) La lista
“PROGETTO RIPA” non trascurerà assolutamente l’aspetto religioso del nostro
paese. Siamo pienamente intenzionati alla creazione di un luogo liturgico di
culto presso le rovine della chiesa di Santa Maria d’Alento dove era venerata la
tela del quadro della Madonna del Sudore prima del provvidenziale evento miracoloso.
Attraverso, poi, il coordinamento con gli Enti ecclesiastici e di tutela del
patrimonio artistico si cercheranno finanziamenti per la ristrutturazione della
chiesa del San Salvatore che oltre ad essere restituita alla sua naturale
funzione di culto potrà essere luogo di attività specifiche parrocchiali come
scuola di canto o auditorium per manifestazioni ed incontri religiosi.
programma_elettorale_lista_civica_progetto_ripa.pdf
programma_elettorale_lista_civica_progetto_ripa.pdf
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